Warm Up – Come catalogare i propri prodotti

In questa sessione di allenamento analizzeremo un aspetto che può sembrare squisitamente tecnico-logistico ma che permette anche di identificare potenziali mercati, completare le valutazioni economiche e misurare la competizione.

Perché catalogare i propri prodotti? E che cos’è il Sistema Armonizzato?

Per capire meglio l’importanza di catalogare i prodotti da esportare utilizziamo un banalissimo esempio.

La vostra azienda ha selezionato il prodotto da esportare. OK. Primo step eseguito!

Avete identificato uno o più mercati target promettenti. Non male!

E’ stato ipotizzato il metodo d’ingresso nel mercato e la politica dei prezzi. OK anche questo.

Avete organizzato la logistica per il trasporto e la consegna in loco. Ci siamo quasi!

Ma cosa succede se la dogana del paese in cui esportate considera il vostro prodotto in maniera diversa da quanto ipotizzato da voi? Potrebbe inaspettatamente classificarlo utilizzando una caratteristica secondaria (per voi) e con una conseguente applicazione di dazi doganali particolarmente pesanti. Molto spesso come forma di protezione dell’industria locale. Tutto cambierebbe e farlo potrebbe essere difficile a posteriori. I prezzi sono stati fatti così come gli accordi con distributori e clienti finali!

Sebbene questi casi di disallineamento tra i paesi possano accadere sempre, il Sistema Armonizzato (Harmonized System – HS o SA in italiano) ha permesso di ridurre drasticamente questo problema classificando a livello internazionale le merci. In estrema sintesi la stragrande maggioranza dei paesi coinvolti in scambi commerciali ha deciso di descrivere tutte le merci attraverso l’uso di codici da 6 cifre.

Le prime sei cifre suddividono le merci in modo armonizzato e globale dopo di che ogni stato può suddividere ulteriormente le merci comprese in queste voci in maniera più specifica. Dalla settima cifra in poi le varie tariffe doganali potrebbero differire tra loro ma con un impatto minimo o nullo sulle vostre attività di analisi.

Come si legge un codice HS.

Esempio: HS 83.0990

– Le prime due individuano il capitolo

– la terza e la quarta la voce doganale nel capitolo

– la quinta e la sesta la posizione statistica nell’ambito della voce doganale.

Vediamolo applicato ad un prodotto reale. Una chiusura in metallo per il packaging. Il classico tappo per barattoli.

Il codice HS è 83.0990 ovvero:

– 83 Tappi,

– 8309 Tappi per chiusure,

– 830990 Tappi per chiusure di metallo comune

Purtroppo non è sempre facile catalogare i propri prodotti al primo colpo e nonostante vi siano alcune regole per aiutare a determinare correttamente il codice HS è sempre meglio avvalersi del vostro ufficio logistica o delle agenzie di trasporto. Possiamo però utilizzare alcuni strumenti online per fare una ricerca ed iniziare qualche ragionamento:

Agenzia delle Dogane:

https://aidaonline7.agenziadogane.it/nsitaric/index.html

Consultazione gratuita e ricerca sia per codice che per parole chiave.

Global Trade Solutions

https://www.dutycalculator.com

Prova gratuita e consultazione a pagamento. Offre la possibilità di calcolare le tasse e dazi di importazione in base al codice HS, al paese di origine e di destinazione.

World Trade Organization

https://www.wto.org/english/tratop_e/tariffs_e/tariff_data_e.htm

Consultazione gratuita previa registrazione.

Calcolo dei dazi tra differenti Paesi ed analisi statistiche di flussi import-export di uno o più Stati.

Global Trade Information Services

https://www.ihs.com

Fornisce informazioni sui flussi d’importazione ed esportazione di numerosi Paesi, con possibilità di effettuare disaggregazioni per settori merceologici. A pagamento

Vediamo qualche esempio di “esercizi” che si possono fare con l’incrocio delle informazioni ricavate da queste fonti (ma ne esistono altre).

  • Un flusso positivo di import di un determinato prodotto su di un mercato possono indicare interesse crescente per un aumento di richiesta o perché i competitors locali non sono in grado di sopperire alla richiesta per quantità o qualità. Al contrario un trend negativo nelle importazioni potrebbe segnalare una aumentata competitività locale o l’introduzione di leggi e regolamenti che non favoriscano prodotti esteri.
  • Per ogni prodotto si può stilare una classifica dei paesi esteri che importano maggiormente nel mercato di vostro interesse. Questo vi fa sapere da dove può arrivare la concorrenza e capire se potete essere competitivi in termini di tempi di consegna rispetto a loro.
  • Il calcolo delle tasse d’importazione permette di iniziare un’analisi dei prezzi e determinare il miglior metodo d’ingresso nel paese.

Come vedete ci sono parecchi motivi per catalogare i vostri prodotti e questo dovrebbe essere fatto all’inizio della vostra fase di analisi. Come detto, il codice del prodotto è sempre lo stesso indipendentemente da dove lo andrete a vendere.

Nella prossima sessione di allenamento vedremo come selezionare i mercati!

Seguici. Una sessione di allenamento alla volta.