L’intelligenza emotiva come leva per guidare il cambiamento
Intervista a Vito Aliperta, Content Manager Europe & Italy di Six Seconds – The Emotional Intelligence Network
Da oltre vent’anni, Six Seconds è una delle principali organizzazioni internazionali dedicate alla diffusione e alla ricerca sull’intelligenza emotiva.
Fondata da un gruppo di insegnanti che ne hanno sperimentato l’efficacia nel contesto educativo, oggi Six Seconds opera a livello globale con un modello proprietario e strumenti di misurazione riconosciuti in ambito scientifico e manageriale.
“Il nostro obiettivo è impattare positivamente su quante più persone possibile,” spiega Vito Aliperta, Content Manager di Six Seconds Europe & Italy.
“L’intelligenza emotiva non è un mezzo, ma un fine: è ciò che ci permette di costruire organizzazioni più consapevoli, resilienti e capaci di generare valore per sé e per il sistema in cui si trovano.”
Misurare ciò che conta
Tra i principi fondanti di Six Seconds c’è Measuring what matters: misurare ciò che conta davvero.
Strumenti come Organizational Vital Signs (OVS) e SEI Assessment consentono di trasformare i dati emotivi da concetti astratti a indicatori concreti, osservabili e migliorabili.
“Non possiamo più considerare le competenze emotive come semplici soft skill,” spiega Aliperta.
“Oggi sappiamo che influenzano direttamente le performance, la leadership e il benessere delle persone. I need aziendali sono molteplici e la misurazione è ciò che ci permette di capire dove intervenire e di mostrare i risultati in modo tangibile.”
Dalla teoria alla pratica
Gli ambiti di applicazione dell’intelligenza emotiva nel mondo economico sono molteplici: dalla leadership diffusa alla gestione dei team, dalla prevenzione del burnout al welfare aziendale.
“Ogni individuo può essere un leader nel proprio ruolo,” osserva Aliperta. “Il cambiamento parte dalla consapevolezza personale e il suo effetto si propaga a macchia d’olio nell’intera organizzazione.”
La sinergia con PMC Coach
All’interno della divisione corporate di Six Seconds, la collaborazione con PMC Coach nasce da una visione comune: mettere al centro la persona come equilibrio, non come slogan.
“Siamo finalmente passati dal mettere al centro le persone all’avere persone centrate,” spiega Aliperta.
“L’equilibrio interiore diventa la base per orientare scelte strategiche e operative in modo consapevole e intenzionale.”
La partnership si inserisce nel network EQ Biz, un ecosistema di alleanze tra realtà che condividono valori e approccio metodologico.
“PMC Coach è uno di quei partner con cui si è creata una vera sinergia,” prosegue. “Condividiamo la stessa visione: migliorare il modo in cui le organizzazioni vivono il cambiamento attraverso il paradigma dell’Intelligenza Emotiva.”
L’intelligenza emotiva come motore del cambiamento
Ogni trasformazione aziendale attiva emozioni — resistenze, timori, ansie — che, se gestite in modo costruttivo, diventano energia per la crescita.
“Il modello Six Seconds ci aiuta a comprendere le emozioni, a gestirle e a usarle come leva motivazionale,” racconta Aliperta.
“È un percorso di allenamento continuo: capire cosa provo, come posso canalizzarlo e in che direzione voglio andare. In questo modo l’emozione non frena, ma accompagna il cambiamento.”
Verso un nuovo paradigma culturale
La cultura imprenditoriale italiana, riconosce Aliperta, è ancora in parte conservatrice, ma i segnali di cambiamento sono evidenti.
“Misurare e dimostrare i risultati aiuta a superare i bias e le resistenze. Quando un assessment mostra nero su bianco dati che parlano di benessere e performance, il cambiamento diventa un’evidenza, non un’ipotesi.”
Guardando al futuro, Six Seconds e PMC Coach continuano a lavorare insieme per diffondere una cultura del business emotivamente intelligente, dove le competenze emotivo-relazionali diventano parte integrante delle strategie aziendali.
“EQ Biz è un contenitore di idee, alleanze e valori condivisi,” conclude Aliperta.
“Il lavoro da fare è tanto, ma le possibilità sono altrettante. Ed è un cammino che vogliamo continuare a percorrere insieme.”