Warm Up: i motivi per internazionalizzare l’azienda

E’ ora di scaldarsi un po’ con l’internazionalizzazione!

I motivi per internazionalizzare

Molto spesso ed erroneamente si pensa che l’internazionalizzazione aziendale sia un processo esclusivamente riservato alle grandi imprese. Aziende che possono permettersi ampie e dedicate strutture organizzative ed elevati budget. In realtà internazionalizzare un’impresa significa sviluppare e far propria una visione che coinvolga pienamente l’intera struttura indipendentemente che essa sia una piccola realtà di una manciata di persone, un’azienda di 500 addetti od un società leader di settore. Sviluppare una visione internazionale per la propria azienda e portarla avanti con convinzione! Vediamo brevemente quali possano essere alcune ragioni per sviluppare una visione internazionale partendo dai motivi più semplici per poi citarne altri magari meno chiari ma non per questo meno importanti.

Vendere in altri mercati. Partendo dai paesi limitrofi per sfruttare la semplice logistica. Sfruttando magari quei paesi con cui vi sono relazioni commerciali favorevoli. Aumentare le vendite in altri mercati permette di sfruttare inoltre le economie di scala diluendo i costi sul ciclo di vita di un prodotto.

Evitare o limitare cambiamenti nel mercato domestico. Può essere necessario identificare nuovi clienti oltre confine per bilanciare una diminuzione di quelli domestici. Alcuni mercati permettono di allungare il periodo di commercializzazione di prodotti che sul mercato domestico sono nella fase finale del proprio ciclo di vita. In alcuni casi può essere interessante identificare nuovi mercati con leggi e regolamenti meno restrittivi che permettono una più facile commercializzazione. Molte aziende sono caratterizzate da vendite a carattere stagionale. Identificare nuovi mercati con stagionalità differente può aiutare a mantenere un buon livello di produzione e vendita sull’intero anno. Per aziende con prodotti caratterizzati da obsolescenza tecnologica, può essere motivo valido investigare sui mercati meno avanzati (tecnologicamente) per identificare eventuali interessi in questi prodotti.

Accesso a strutture più convenienti. Motivo molto spesso citato tra i maggiori motivi per posizionare l’azienda su altri mercati. L’accesso a costi di produzione più contenuti (esempio: costi del lavoro e materie prime) può essere un ottimo motivo per produrre alcuni componenti oltre confine per poi importarli ed assemblarli in casa. Qualora sia conveniente produrre l’intero prodotto all’estero, può essere molto interessante sviluppare un piano di commercializzazione nell’area sfruttando i ridotti costi logistici per raggiungere i clienti target. Qui è importante sottolineare la differenza di atteggiamento tra delocalizzazione ed internazionalizzazione.

Queste sono solo alcune motivazioni che sono alla base dell’internazionalizzazione: incrementare le vendite!

Ma cosa altro di utile può portare questo processo all’azienda? Un’organizzazione che si apre al mercato globale ne beneficerà anche a livello strategico per via dell’interazione con mercati e clienti differenti nonché con la competizione.

Benefici strategici sono:

– Aumentare la visibilità del marchio aziendale

– Aumentare le opportunità per acquisire nuovo Know-How. L’ingresso in mercati che anticipano il progresso tecnologico possono portare all’acquisizione di conoscenze e non perdere il passo.

– Aumenterà la competitività dei prodotti. Per esempio, le modifiche per soddisfare una diversa clientela possono portare il prodotto esistente ad un livello superiore di competitività.

– Aumentare l’esperienza aziendale in settori chiave come l’ufficio Acquisti, la Produzione, il Marketing e Vendite, il servizio al cliente, la Logistica ed il controllo dei costi.

Da soli, questi quattro aspetti portano l’azienda ad un livello superiore di maturità e di competitività. L’esperienza del commercio globale crea un valore inestimabile in termini di risorse umane con manager più esperti, motivati e consapevoli. L’azienda che si apre al mercato globale lancia inoltre messaggi molto chiari alla concorrenza.

Convinti? Partiamo?

Nel prossimo capitolo vedremo come verificare a che punto è l’azienda che si vuole porre sul mercato globale. Cosa guardare e come colmare eventuali gap. Seguici. Una sessione di allenamento alla volta.